Esercizio |
pag. 165 n. 4 a →
La Lingua delle Radici 1
Pagina numero: 165
Esercizio numero: 4 a
1. Molte popolazioni confinanti erano giunte a Roma per ammirare i giochi.
2. I cittadini giusti e onesti non diano ascolto (lett. non porgano le orecchie) alle parole ingannevoli dei congiurati arroganti.
3. Dopo un duro scontro i Barbari sopravvissuti si nascosero in luoghi boscosi.
4. Catilina aveva un corpo tollerante del digiuno, del freddo, della veglia e un animo audace, subdolo, incostante.
5. Che i cibi siano né troppo acidi, né aspri.
6. Negli animi degli uomini il ricordo dei favori (ricevuti) è debole, (il ricordo) delle offese è costante.
7. Annibale, attraverso il territorio Campano, si diresse verso il mare per assediare Napoli e conquistare la città marittima.
8. Oh Cesare, certamente i posteri si stupiranno ascoltando e leggendo i dominii, le provincie, le innumerevoli battaglie, le incredibili vittorie, i tuoi trionfi.
9. L’ira è una breve pazzia.
10. Nei tempi antichi, quando venivano rappresentate le tragedie, i teatri erano affollati.
11. Sia rimproverato dal maestro l’alunno privo di impegno e pigro.
12. Lucio Tarquinio ebbe come fratello Arrunte, giovane di indole tranquilla.
13. Non ascoltiamo le inutili parole degli uomini bugiardi.
14. I fanti che percorrevano la strada sotto il sole cocente erano stanchi.
15. A scopo di esempio vi sia narrata, mentre tacete, una breve favola sulla superbia punita dagli dèi.
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→ Tutti gli esercizi di frasi e le versioni di La Lingua delle Radici 1
La Lingua delle Radici 1
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Esercizio numero: 4 a
1. Molte popolazioni confinanti erano giunte a Roma per ammirare i giochi.
2. I cittadini giusti e onesti non diano ascolto (lett. non porgano le orecchie) alle parole ingannevoli dei congiurati arroganti.
3. Dopo un duro scontro i Barbari sopravvissuti si nascosero in luoghi boscosi.
4. Catilina aveva un corpo tollerante del digiuno, del freddo, della veglia e un animo audace, subdolo, incostante.
5. Che i cibi siano né troppo acidi, né aspri.
6. Negli animi degli uomini il ricordo dei favori (ricevuti) è debole, (il ricordo) delle offese è costante.
7. Annibale, attraverso il territorio Campano, si diresse verso il mare per assediare Napoli e conquistare la città marittima.
8. Oh Cesare, certamente i posteri si stupiranno ascoltando e leggendo i dominii, le provincie, le innumerevoli battaglie, le incredibili vittorie, i tuoi trionfi.
9. L’ira è una breve pazzia.
10. Nei tempi antichi, quando venivano rappresentate le tragedie, i teatri erano affollati.
11. Sia rimproverato dal maestro l’alunno privo di impegno e pigro.
12. Lucio Tarquinio ebbe come fratello Arrunte, giovane di indole tranquilla.
13. Non ascoltiamo le inutili parole degli uomini bugiardi.
14. I fanti che percorrevano la strada sotto il sole cocente erano stanchi.
15. A scopo di esempio vi sia narrata, mentre tacete, una breve favola sulla superbia punita dagli dèi.
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